Il sodio è il principale catione extracellulare contenuto nei liquidi extracellulari, nel tessuto osseo, ed in piccola parte nelle fibrocellule muscolari. Viene assunto con gli alimenti sotto forma di cloruro di sodio (sale) ed assorbito dal tubo digerente. La principale via di escrezione è il rene che lo elimina proporzionalmente alla quota introdotta con la dieta. Altre vie di escrezione sono attraverso le feci ed il sudore. L’escrezione del sodio è accompagnata dall’eliminazione di una corrispondente eliminazione dei cloruri. La principale funzione del sodio è quella di mantenere la tonicità dei liquidi extracellulari e quindi il volume dei liquidi dell’organismo. La sodiemia può aumentare in caso di eccessivo apporto di sodio in soggetti incapaci di eliminarlo per ritenzione di sodio, per perdita di acqua (disidratazione, dispnea, sudorazione profusa, diabete insipido) nell’iperaldosteronismo. Una diminuzione di sodiemia si ha nei casi di un insufficiente apporto di ritenzione idrica per perdita abnorme di sodio con le urine, nelle alterazioni renali, con le feci nelle alterazioni gastrointestinali, nell’ipoaldosteronismo. L’ipertrigliceridemia puo’ fare diminuire i livelli sierici del sodio. Un aumento invece puo’ essere determinato da corticosteroidi, metildopa, farmaci per la tosse, litio, vasopressina e diuretici.

Esami collegati: Magnesio, Cloro, Potassio, Calcio.