Il Potassio è il principale catione contenuto nei liquidi intracellulari; per la maggior parte nelle fibrocellule muscolari; ha il compito di mantenere l’osmolarità dei liquidi intracellulari e di regolare l’eccitabilità delle fibrocellule muscolari particolarmente le fibre del miocardio. Viene assunto con la dieta (il fabbisogno minimo giornaliero è di 20 mEq) ed eliminato per via renale sotto il controllo degli ormoni mineraloattivi che favoriscono l’escrezione del potassio ed il riassorbimento del sodio. E’ aumentato nell’insufficienza renale acuta e cronica, disidratazione, vomito, emolisi, ustioni, acidosi metabolica e respiratoria, emotrasfusioni, necrosi dei parenchimi (epatite, infarto miocardico). Diminuito nelle alcalosi,  leucemie, iperaldosteronismo primario e secondario,  ipertensione maligna,  vomito, diarrea, sudorazione profusa, ustioni, fistole intestinali.

Il campione, se emolizzato, puo’ falsamente elevare i risultati. Potassio cloride, antagonisti dell’aldosterone, penicillina G, sostituti del sale, anfotericina B, tetracicline, eparina, epinefrine, marijuana e isoniazide possono fare aumentare i livelli di potassio. Tiazide diuretica, insulina, aspirina, prednisone, cortisone, gentamicina, litio carbonato, aldosterone e lassativi possono diminuirne il dosaggio.

Esami collegati: Magnesio, Cloro, Sodio, Calcio.