L’ acido urico e’ una sostanza organica azotata che rappresenta il prodotto finale del catabolismo delle purine esogene ed endogene contenute negli acidi nucleici. Essi sono contenuti in tutte le cellule, sia vegetali sia animali, per cui questi sono presenti in notevole quantità nell’alimentazione. L’acido urico viene eliminato quasi esclusivamente con le urine e nelle urine acide può formare cristalli e calcoli.

Il tasso di acido urico nel sangue o Uricemia si eleva per aumentato apporto alimentare (frattaglie e legumi) o per aumentata produzione endogena: gotta primaria (alterazione del metabolismo delle purine), aumento della produzione di acido urico per aumentata distruzione cellulare (ustioni, trattamenti con raggi X, neoplasie, emopatie, ascessi), malattie linfo e mieloproliferative, iperparatiroidismo. E’ aumentato inoltre per ridotta escrezione: nefropatie croniche, etilismo, chetoacidosi, gestosi.
E’ diminuito nelle nefropatie croniche, malattia di Wilson, emopatie.

I valori dell’uricemia tendono ad aumentare in seguito a terapie con diuretici (tiazidici), salicilati a basse dosi, etambutolo. I valori diminuiscono in corso di terapie con probenecid, sulfinpirazone, allopurinolo, salicilati ad alte dosi, ACTH e cortisonici, dicumarolici, estrogeni.

Esami collegati: Colesterolo Totale, Trigliceridi.