In caso di neoplasie della mammella l’epitelio ghiandolare del parenchima mammario secerne la glicoproteina MCA.  I valori di MCA aumentano al crescere dell’estensione clinica della malattia e questo controindica il suo uso per finalità diagnostiche. Una volta fatta diagnosi di neoplasia il riscontro di elevati livelli di MCA in una paziente con malattia ritenuta confinata solo a livello regionale può fare sospettare un coinvolgimento più esteso e la presenza di metastasi. Con l’eradicazione chirurgica completa della neoplasia un aumento dell’MCA  progressivo deve far sospettare metastasi a distanza.

E’ stato osservato un sensibile aumento dei valori di MCA nel terzo trimestre di gravidanza. Sia pure poco frequentemente possono trovarsi concentrazioni al di sopra dei valori normali in soggetti affetti da patologia non neoplastica come malattie infiammatorie, sia acute che croniche di un certo rilievo.

Esami collegati: Ca15-3, TPA, CEA, PSA.