Il Magnesio è indispensabile a numerose attività enzimatiche (fosfatasi, peptidasi, ecc.). Il fabbisogno giornaliero è di circa 200-250 mg. Il magnesio viene assunto con la dieta, assorbito a livello del primo tratto dell’intestino tenue ed eliminato per via renale e fecale. Nel sangue è contenuto nei globuli rossi e nel plasma. Aumenta per insufficienza renale, pielonefrite cronica, glomerulonefriti croniche, ipertensione, infezioni croniche. L’ipermagnesiemia dà sintomi quali sonnolenza, bradicardia e ipotensione. Diminuisce per ridotta introduzione, ridotto assorbimento, aumentata perdita per via renale, ipertiroidismo, gravidanza, alcolismo. L’ipomagnesiemia determina l’insorgenza di manifestazioni di ipereccitazione neuromuscolare con tremori, convulsioni e tachicardia.
Lassativi e antiacidi contenenti magnesio, salicilati e litio possono aumentarne i livelli ematici. Le tiazidi diuretiche, l’acido etacrinico, il calciogluconato, l’amfotericina B, la neomicina, l’insulina, l’aldosterone e l’etanolo possono provocare una diminuzione dei livelli ematici. L’emolisi del campione puo’ falsamente elevarne i valori.
E’ consigliabile eseguire il prelievo a digiuno da 8 ore.
Esami collegati: Sodio, Cloro, Potassio, Calcio.