L’Aggregazione Piastrinica rappresenta un’indice diretto della funzionalita’ piastrinica stessa e viene determinata tramite l’aggiunta di agenti aggreganti, ADP (in concentrazione di 1 e 3 moli) e collagene, al plasma ricco di piastrine. L’esame e’ indicato nella valutazione del rischio vascolare e nello studio dell’emostasi. L’acido acetilsalicilico, gli antistaminici, il clorodiazepam, il clofibrato, cocaina, corticosteroidi, diazepam, dipiradamolo, furosemide, gentamicina, indometacina ed antinfiammatori non steroidei, marijuana, fenotiazine, fenilbutazone, propanolo, composti della piramidina, sulfinpirazone, teofillina, antidepressivi triciclici possono inibire l’aggregazione piastrinica falsando i risultati.