La Prolattina (PRL) e’ un polipeptide prodotto dalle cellule lattotrope della ipofisi anteriore. L’iperprolattinemia deriva da una disfunzione ipofisaria frequente nella donna e rara nell’uomo, spesso responsabile di disordini della funzione sessuale (amenorrea, ridotta produzione di spermatozoi, infertilità). Nella maggior parte dei casi è dovuta ad un adenoma prolattina secernente dell’ipofisi (prolattinomi) ma responsabili di iperprolattinemia possono essere anche ipotiroidismo, flogosi e traumi della base cranica, carcinoma bronchiale, tumori della tiroide. Si tratta di una malattia benigna le cui conseguenze negative (funzione sessuale, cefalea, anomalie del campo visivo) sono controllabili con farmaci dopamino-antagonisti (la dopamina è inibitrice della secrezione di prolattina); tali farmaci quali la bromocriptina portano, nel 70% dei casi, alla regressione dell’adenoma. La determinazione dei livelli sierici di prolattina può essere influenzata all’incremento da stress, esercizio fisico, ipoglicemia, assunzione di farmaci ad azione antidopaminergica (neurolettici, antipsicotici, antinausea, antivomito), estrogeni ed oppiacei. Per questo motivo è necessario sospendere l’assunzione di tali farmaci 72 ore prima del prelievo.

I casi di ipoprolattinemia, più rari, sono riferibili a panipituitarismo (tumori ipofisari) e policistosi ovarica.

Esami collegati: FSH,17-beta-Estradiolo,Progesterone,LH,Testosterone,Deas,Androstenedione,DHT.